Progetto “isola salva bici” presso intersezione Via Prenestina – Largo Telese (Municipio Roma 5)

Nuovo assetto stradale con integrazione di segnaletica orizzontale e verticale atto al miglioramento delle condizioni di sicurezza della bike lane esistente presso l’intersezione viaria semaforizzata di Via Prenestina – Largo Telese

Analisi del contesto

La verifica sul luogo ed il confronto con i cittadini di zona, le associazioni ed i comitati che si interessano agli ambiti legati alla ciclabità e alla sicurezza stradale hanno evidenziato le seguenti problematiche:

–    Presenza di molte auto in sosta/fermata nelle aree interdette alla sosta a ridosso dell’incrocio, in particolare la zona della curva dove, le autovetture, svoltando sulla destra, intersecano la pista ciclabile e l’attraversamento pedonale.

–    Ridotta visibilità degli automobilisti che si approssimano all’incrocio, sia per le auto in sosta/fermata vietata, sia per la difficoltà a scorgere l’arrivo dei ciclisti provenienti dalla parallela pista ciclabile.

–    Assenza di protezione della pista ciclabile nel tratto subito precedente il punto di svolta delle autovetture.

–    Problema di visibilità dei ciclisti nel punto immediatamente precedente l’incrocio con le autovetture in fase di svolta per la presenza di auto parcheggiate nell’area interdetta alla sosta. Tale problematica è ancora più accentuata nel caso si tratti di auto di grossa dimensione o anche piccoli van o furgoni.

Obiettivi di progetto

–    Impedire la sosta delle autovettura nella area immediatamente precedente l’incrocio tra le auto che svoltano da via Prenestina su via Telese e le biciclette che attraversano l’incrocio percorrendo la pista ciclabile.

–    Migliorare la visibilità tra autovetture in fase di svolta e biciclette in procinto o già in fase di attraversamento dell’incrocio

–    Preavvisare gli automobilisti riguardo alla presenza di ciclisti in procinto o già in fase di attraversamento dell’incrocio.

–    Salvaguardare e proteggere la pista ciclabile nel tratto immediatamente precedente l’area di svolta.

Soluzione progettuale proposta

Il progetto prevede la realizzazione di un marciapiede rialzato, isola salva ciclisti, nel tratto immediatamente precedente l’area di svolta, posto tra l’inizio dell’intersezione e la fine dell’ultimo stallo di sosta per le autovetture.

Attraverso tale sistemazione si viene a impedire la sosta scorretta delle autovetture nelle aree già interdette alla sosta, perché prossime all’incrocio, con conseguente miglioramento della visibilità tra le autovetture che si approssimano o si trovano già in fase di svolta ed i ciclisti che sopraggiungono e sono in procinto di attraversare l’incrocio.

La presenza del marciapiede inoltre ha la funzione di separare la corsia delle autovetture dalla pista ciclabile nel punto in cui le due viabilità vengono ad accostarsi, salvaguardando in tal modo l’incolumità dei ciclisti.

Al fine di preavvisare gli automobilisti riguardo al sopraggiungere di biciclette in prossimità dell’incrocio è stata prevista l’installazione sul palo a sbraccio del semaforo di una telecamera in grado di identificare le biciclette e contestualmente attivare una lanterna lampeggiante ad un colore ed un pannello a messaggio variabile di preavviso.

In tal modo l’attivazione del lampeggiante e la comparsa della scritta posti in corrispondenza del segnale stradale, pannello pittogramma luminoso a luce led, di attraversamento pista ciclabile, avvisa il guidatore della presenza di ciclisti in fase di avvicinamento all’incrocio o già in fase di percorrenza dello stesso, aumentandone l’attenzione con conseguente anche diminuzione della velocità della autovettura.

Al fine di migliorare la visibilità dell’intersezione  nelle ore notturne è inoltre stata inserita sul sostegno semaforico una illuminazione suppletiva che si attiva al momento del sopraggiungere del ciclista.

Una seconda telecamera, anche essa posta sul palo a sbraccio, monitora l’area di attraversamento ciclabile ed anche pedonale posta su Largo Telese.

Per rendere più sicura la fase di ripartenza al semaforo, dopo la fase di rosso comune ad entrambe le viabilità, è stato avanzato l’attestamento della pista ciclabile in modo da rendere ancor più visibili i ciclisti alle autovetture e consentire agli stessi un vantaggio tale da ridurre le possibilità di conflitto alla ripartenza.

Un modulo countdown pedonale/ciclabile inoltre informa ciclisti e pedoni riguardo alla durata delle diverse fasi semaforiche, in cui particolare attenzione è ricolta a quella relativa alla durata del giallo pedonale/ciclabile, indirizzandone e guidandone così i comportamenti.

Tale elemento è di grande utilità ed aumenta inoltre la sicurezza di attraversamento per tutte le categorie di utilizzatori fragili, dalle persone con problemi di deambulazione, alle famiglie con bambini.

L’infrastruttura tecnologica prevista per il progetto dell’ isola salva ciclisti è costituita, come precedentemente anticipato, da un sistema di rilevamento con tecnologia video a due telecamere “intelligenti” che, oltre ad assolvere ai classici compiti di videosorveglianza di contesto, utilizzano i più recenti algoritmi di “deep learning” di video analisi (in italiano “apprendimento profondo”) branca dell’intelligenza artificiale che fa riferimento agli algoritmi ispirati alla struttura e alla funzione del cervello chiamate reti neurali artificiali.

In generale, nell’ambito dei sistemi per la mobilità (I.T.S.), questo tipo di tecnologia è utilizzata per molteplici scopi come ad esempio per effettuare il tracciamento della velocità media dei veicoli, identificare eventuali veicoli marcianti in contromano, rilevare veicoli fermi o parcheggiati in zone vietate, individuare accodamenti o congestioni, monitorare la formazione di doppie file, identificare e/o classificare le differenti tipologie di utenti della strada, quali auto, moto, furgoni, biciclette, monopattini, pedoni.

Nel caso specifico la prima telecamera “intelligente” prevista per l’isola salva ciclisti è utilizzata  per il rilevamento automatico dei transiti sulla bike lane Prenestina di biciclette, monopattini , per individuarne l’eventuale transito contromano, per evidenziare i flussi di “pendolarismo”ciclistico, mettendo a disposizione i dati dei passaggi classificati per fini statistici sia su base giornaliera che per periodi più lunghi.

E’ previsto che i dati possano essere visibili agli utenti su strada, costantemente aggiornati, tramite un totem conta-biciclette posto su marciapiede adiacente alla bike lane come mostrato in tavola di progetto.

La prima telecamera, tramite algoritmi di video analisi di cui sopra, oltre alle funzioni sopramenzionate, ha inoltre lo scopo di rilevare  biciclette e monopattini transitanti sulla bike-lane Prenestina e sopraggiungenti verso l’area di intersezione con via Telese, ad una distanza sufficiente ed in tempo utile per consentire l’attivazione, e quindi l’accensione, della segnaletica di preavviso atta ad allertare dell’arrivo del velocipede le auto transitanti sulla Prenestina in procinto di svoltare a destra su via Telese e quindi di intersecare la bike-lane. Tale segnaletica risulta essere costituita da un pannello con pittogramma luminoso a led fig.324 art.135 “Attraversamento ciclabile”, da un pannello a messaggio variabile con scritta “Attenzione bici in arrivo” e da un segnale di avviso lampeggiante a led, come visibile sulla tavola di progetto.

La seconda telecamera, oltre alla funzione di monitoraggio del contesto dell’attraversamento pedonale di via Telese, che rappresenta comunque già un deterrente alla eventuale conduzione di comportamenti scorretti presso l’area di attraversamento sia pedonale che ciclabile, tramite propri algoritmi di videoanalisi, ha la funzione di rilevare attraversamenti di pedoni in zone non consentite e/o pericolose e/o l’eventuale presenza di auto parcheggiate impropriamente presso l’area di intersezione che impediscono o che non garantiscono manovre in sicurezza.

Tutta l’elettronica di controllo che garantisce le funzionalità dell’isola salva bici è contenuta nell’armadio “Unità elettronica di controllo” agganciato al sostegno semaforico.

All’occorrenza l’armadio potrà essere equipaggiato da un interfaccia elettronica e da opportuni sensori atti al rilevamento di parametri ambientali (temperatura, umidità, PM10, CO2 ecc…).

Tutti i dati rilevati, gli “alert”, e le immagini di contesto provenienti dalle telecamere “intelligenti” dell’isola salva ciclisti potranno essere trasmessi  tramite interfaccia di comunicazione ad una piattaforma informatica su cloud (PSIM) per essere elaborati ed eventualmente consultati in tempo reale utilizzando eventuali postazioni client remote  (utenti autorizzati) connesse al web.